Stai progettando un weekend a Skopje? Allora cosa aspetti: ecco alcune idee per scoprire la capitale della Repubblica di Macedonia
State progettando un weekend in una metà insolita? Skopje, capitale della Repubblica di Macedonia potrebbe fare al caso vostro. Ecco alcune idee per trascorrere un weekend nella città dei Balcani…
La storia di Skopje
Oltre ai musei e alle piazze più o meno note, Skopje è una città da visitare almeno una volta nella vita. Ideale per trascorrere un weekend all’insegna del relax alla scoperta di una capitale poco conosciuta, ma ricca di storia. Skopje, oggi capitale della Repubblica di Macedonia, fino al 1991 faceva parte della Jugoslavia. La sua storia è legata a calamità naturali, come il terremoto del 1963, che l’hanno distrutta completamente. Oggi è una città che cerca di rialzarsi e di ricominciare a vivere. Lo si nota dalla enorme piazza Makedonia Square dove il passato ( l’enorme statua di Alessandro Magno) incontra il presente e il futuro ( le costruzioni moderne e le impalcature di quello che verrà ).
La Moschea, la Galleria Nazionale e la Croce del Millennio
Una città ricca di storia che ha dato i natali alla piccola e grande donna Madre Teresa di Calcutta, il cui nome è ricordato con un parco e un museo – memoriale dove è possibile scoprire e ricordare le sue opere. Non solo passeggiando per Skopje potrete ammirare la Moschea Mustafa Pasha risalente al 1492 e fatta costruire dal sultano Selim I con interni decorati e una torre con vista. Se volete scoprire la cultura islamica allora non potete non recarvi presso la Galleria Nazionale dell’Arte ( La Daut Pasin Amam), un bellissimo edificio del XV secolo in passato adibito a bagno turco e dal 2001 divenuto sede di una mostra permanente sulla storia e l’arte della Macedonia dal XIV fino al XX secolo. Poco distante dal centro storico, nei pressi del Monte Vodna, è possibile visitare la Croce del Millennio, riconosciuta come una delle torre più alti del mondo: alta 77 metri e realizzata nel 2002 per omaggiare i 2000 anni di cristianesimo.
(fonte foto: Facebook)